Il Training Autogeno (“metodo di autodistensione da concentrazione psichica”) è una tecnica di rilassamento, ideata dal medico berlinese J.H. Schultz negli anni ’30. È importante contestualizzare la nascita della tecnica, perché viene influenzata dai movimenti teorici – la psicanalisi e l’ipnosi – che si andavano diffondendo in quegli anni; infatti, la tecnica si pone quasi come una sorta di “auto-ipnosi”, dal momento che la persona – da sé – è in grado di raggiungere uno stato di rilassamento. Il nome stesso della tecnica rimanda all’idea che, attraverso l’allenamento/esercizio (“training), gli effetti desiderati si producono in modo spontaneo (“autogenia”).
Il training Autogeno ha il proprio fondamento nel concetto di “unità mente-corpo”: modificazioni che intervengono a livello corporeo influenzano la sfera psichica dell’individuo e, allo stesso modo, modificazioni a livello psichico inducono cambiamenti corporei.
La finalità del Training Autogeno è di rendere le persone in grado di raggiungere uno stato di benessere e di rilassamento in modo facile ed autonomo. Attraverso una serie di esercizi, viene favorita la comparsa spontanea di modificazioni – a livello somatico e a livello psichico – in senso opposto rispetto alle manifestazioni corporee e mentali che si accompagnano a momenti di tensione e di stress.
Nel momento in cui viviamo uno stato di tensione o stress, possiamo avvertire tensioni e dolori muscolari, spasmi viscerali, una sensazione di freddo, alterazioni umorali, il respiro corto e affannoso e il cuore che batte forte; attraverso il training autogeno siamo in grado di raggiungere uno stato di rilassamento a livello muscolare, vascolare e viscerale, di tranquillizzare il battito del cuore e il respiro, di rendere la mente leggera.
Il Training Autogeno prevede una serie di 6 esercizi, che consistono nella ripetizione mentale di formule e che si riferiscono a specifiche parti e/o funzioni del corpo. Lo svolgimento degli esercizi necessita che prima sia raggiunta una condizione di calma e che la persona si ponga in un atteggiamento di “non volontà” (concentrazione passiva), ponendosi come uno spettatore passivo di fronte alle reazioni somatiche e psichiche che accadono dentro di sé.
I sei esercizi del Training Autogeno:
ESERCIZIO DELLA PESANTEZZA: permette di raggiungere uno stato di distensione muscolare.
ESERCIZIO DEL CALORE: il rilassamento della muscolatura dei vasi sanguigni si accompagna ad una piacevole sensazione di calore.
ESERCIZIO DEL CUORE: consiste nel restare in ascolto passivo del proprio cuore che pulsa in modo ritmico e regolare.
ESERCIZIO DEL RESPIRO: facilita la capacità di respirare in modo spontaneo (equilibrio tra inspirazione ed espirazione), ottenendo una maggiore ossigenazione dell’organismo.
ESERCIZIO DEL PLESSO SOLARE: la distensione muscolare degli organi interni ne determina altresì un aumento del flusso sanguigno e, di conseguenza, si avverte una piacevole sensazione di calore nella zona addominale.
ESERCIZIO DELLA FRONTE FRESCA: nella regione encefalica avviene una lieve vasocostrizione, quindi la testa viene percepita fresca, leggera, libera dai pensieri e da carichi emotivi.
Si tratta di una tecnica che, una volta appresa, può essere praticata in completa autonomia per tutta la vita, in qualsiasi circostanza e ambiente.
A che cosa è utile il Training Autogeno?
Il training autogeno è rivolto ad adulti, adolescenti, bambini (a partire dagli 8 anni).
I benefici che si possono ottenere dal Training Autogeno si collocano a due diversi livelli.
Su un piano di normalità, intesa come la quotidianità di una persona, la tecnica autogena è utile a:
- Raggiungere una condizione di benessere generale;
- Ridurre la tensione;
- Controllare e calmare manifestazioni emotive troppo intense;
- Affrontare le cose con un atteggiamento naturale, calmo e positivo;
- Recuperare energie personali fisiche e psichiche;
- Ridurre la sensazione di dolore e la componente d’ansia/emotiva a cui si accompagna;
- Potenziare l’attenzione, la memoria e la concentrazione;
- Sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio mondo interiore;
- Rinforzare la sicurezza in se stessi;
- Migliorare il proprio rendimento in ambito lavorativo, riducendo le interferenze che le situazioni di fatica e di tensione (fisiche e psichiche) hanno sul proprio lavoro;
- Migliorare il proprio rendimento in ambito scolastico (scaricare l’ansia e l’emotività, organizzare lo studio in modo ordinato, ridurre le manifestazioni psicosomatiche);
- Migliorare il proprio rendimento nell’attività sportiva (effetti sul tono muscolare, sul recupero delle energie, sull’attenzione e concentrazione, sull’ansia e il nervosismo).
In ambito terapeutico, il Training Autogeno risulta efficace nei seguenti casi:
- Disturbi psicosomatici (in cui viene esclusa una componente organica)
- Disturbi dell’apparato digerente (gastrite, stipsi, colon irritabile, …)
- Dolori (cefalea, dismenorrea, …)
- Disturbi del sonno (insonnia, …)
- Disturbi della sfera sessuale (impotenza, vaginismo, …)
- Disturbi dermatologici (psoriasi, pruriti, …)
- Disturbi respiratori (asma, rinite vasomotoria, …)
- Disturbi cardio-circolatori (tachicardia, aritmie, ipertensione essenziale, …)
- Disturbi neurologici (morbo di Parkinson, …)
- Stati e disturbi d’ansia (attacchi di panico, ansia, fobie, ipocondria, …)
- Preparazione al parto
Il training autogeno è controindicato in presenza di gravi patologie, quali ad esempio: infarto recente, ipertensione non di tipo essenziale (cioè su base organica), diabete, patologie psichiatriche importanti.
Modalità di svolgimento delle sedute di training autogeno
Il Training Autogeno può essere appreso sia attraverso sedute individuali sia in attività di gruppo.
Un colloquio preliminare conoscitivo, gratuito e senza impegno, permette di verificare la motivazione della persona e l’assenza di controindicazioni alla tecnica.
Il corso prevede dai 8 ai 10 incontri (individuali o di gruppo), ciascuno della durata di 1 ora e un quarto, a cadenza settimanale; terminato il percorso, ci sarà un incontro di verifica (gratuito) a distanza di 15-20 giorni.
Ogni incontro ha una precisa struttura: apprendimento del nuovo esercizio ed esercitazione, discussione e commenti sulla tecnica e sui vissuti personali.
L’apprendimento del metodo richiede, oltre all’esercitazione assieme all’operatore, un allenamento a casa da soli, almeno una o due volte al giorno (la durata di ogni allenamento è di pochi minuti, massimo 5-10 minuti).
Il Training Autogeno viene “personalizzato” attraverso formule aggiuntive da inserire nell’allenamento, in modo da rinforzare l’utilità specifica che la persona può avere dall’uso della tecnica.
Costi del Training Autogeno Base
Il costo per il corso individuale è di € 348,00 (8 incontri) o due rate da 174€
Il costo del percorso di gruppo varia dai 187,00 ai 237,00 a seconda della tipologia di gruppo proposto (8 -10 incontri)